
Vermouth rosso
Il profilo aromatico è caratterizzato da note calde e speziate scandite dalla cannella.
Grado alcolico
18%vol
Colore
Rosso sangue
Lavorazione
Seguiamo la ricetta dell’antica tradizione torinese
Storia
Classificato come vino liquoroso, il vermouth viene aromatizzato con artemisia, spezie, erbe e fiori a cui poi si aggiungono alcol e zucchero per dare più consistenza e rotondità.
Il vermouth nasce nella seconda metà del Settecento in Piemonte, precisamente a Torino, per mano di Carpano, un giovane che aveva studiato erboristeria. Carpano utilizzò come base del vermouth un grande vitigno piemontese: il Moscato di Canelli.
Così facendo, in breve tempo, divenne la bevanda ufficiale della Corte dei Savoia.
Ingredienti
All’interno del vermouth non c’è solo il vino (minimo 75% di origine piemontese), ma anche zucchero, alcol etilico, spezie, erbe aromatiche e aromi vari. Oltre alla già citata artemisia, possono essere utilizzate per esempio la genziana, l’issopo, il sambuco, la vaniglia, la maggiorana e il ginepro solo per citarne alcuni.
In base al grado zuccherino ci sono diverse tipologie di vermouth: extra dry o extra secco con meno di 30 grammi di zucchero, mentre lo sweet vermouth è il più dolce con oltre 130 grammi di zucchero.
Poi, in base al colore, esistono i vermouth bianchi, rosati e rossi.
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Come servire
Da servire a circa 12 gradi, liscio o con ghiaccio, una fetta di arancia o la classica buccia di limone. Il vermouth è il protagonista assoluto di uno dei drink più famosi di sempre: il Negroni. Ma non solo, infatti il vermouth si può trovare anche nell’Americano, nel Martini cocktail e nel Boulevardier.
Artigianale
Nato dalla passione e prodotto dalla miglior distilleria artigianale piemontese.
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